La spesa energetica della nostra società è in continua crescita, vuoi per l’inflazione, vuoi per la sempre maggiore scarsità di risorse ed infine per compensare le politiche di produzione energetica da fonti alternative.
Distinguendo l’energia per l’utilizzo che se ne fa nelle abitazioni possiamo vedere che viene utilizzata per:
- Energia consumata per il confort termico (riscaldamento e raffreddamento);
- Energia per la produzione di acqua calda;
- Energia per l’illuminazione;
- Energia di processo, ad esempio: per cucinare, lavare i panni, accendere la tv, un computer, caricare il cellulare e così via.
Per limitare l’influenza della variazione dei prezzi legati all’energia la strategia migliore è quella di migliorare l’efficienza dell’energia, ossia ottenere lo stesso risultato con minor dispendio di energia.
L’efficienza energetica si può ottenere con due strategie:
- Cambiare le fonti di approvvigionamento;
- Migliorare l’efficienza dei trasformatori di energia;
- Diminuire la quantità di energia dispersa.
Attraverso queste strategie si può arrivare, a seconda degli interventi realizzati, fino all’indipendenza energetica, ossia eliminare le spese energetiche del nostro edificio. Immaginiamo quindi di eliminare tutte le spese quali: bollette elettriche, acquisto di gasolio, bollette del gas ecc.
Ma come si arriva a questi risultati?
La maggior parte del consumo, e di conseguenza della spesa energetica sostenuta, è data dai primi due punti che abbiamo elencato, il confort termico e la produzione di acqua calda sanitaria.
Per evitare la dispersione energetica dobbiamo isolare il nostro edificio per tenere il calore all’interno. Questi sono gli interventi più importanti, fondamentali in quanto oltre al risparmio energetico, e quindi economico, danno anche un forte contributo in termini di confort termico dell’edificio. Si tratta quindi di isolare le nostre pareti, le nostre coperture, gli infissi piuttosto che gli impianti di distribuzione.
Migliorare l’efficienza della produzione del calore significa utilizzare macchinari che a parità di energia consumata ci forniscono una quantità maggiore di calore prodotto.
Infine cambiare le fonti di approvvigionamento può essere per esempio l’utilizzo di impianti ad energia rinnovabile come il fotovoltaico o i collettori solari. Questo oltre a limitare la spesa oggi, ci consentirà anche di proteggerci da eventuali fluttuazioni del prezzo dell’energia, evitando che l’aumento del prezzo dell’energia si ripercuota direttamente sulle nostre spese.
L’energia utilizzata per l’illuminazione ed il processo, nel caso di edifici esistenti è limitata al miglioramento dell’efficienza di impianti e apparecchi utilizzati (es. apparecchiature e lampade a risparmio energetico) e all’utilizzo di fonti rinnovabili per autoprodurre l’energia consumata nell’utilizzo.
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