Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa di presentazione del decreto Rilancio ha dichiarato “non si spenderà un soldo per queste ristrutturazioni” riferendosi a quelle ristrutturazioni volte e rendere gli edifici più “Green”.
Per rendere gli edifici più “Green” gli interventi incentivabili sono 3:
- Isolamento dell’involucro opaco (muri e coperture);
- Sostituzione della caldaia abbinando un impianto fotovoltaico;
- Sostituzione della caldaia;
Nel caso in cui si realizza almeno 1 dei tre interventi di cui sopra si possono effettuare degli altri interventi:
- Sostituzione di infissi;
- Sostituzione o acquisto di schermature solari;
- Installazione di impianti di produzione energetica (es. fotovoltaico);
- Installazione di impianti di produzione d’acqua calda (es. collettori solari);
- Installazione di impianti di accumulo di energia;
- Installazione di sistemi di ricarica per veicoli elettrici.
Per questi interventi è prevista una detrazione fiscale pari al 110% in 5 anni. In parole più semplici se oggi spendete 10 € potrete detrarre dalle tasse 11 € in totale. Non tutti però hanno la possibilità di detrarre delle tasse, in questo caso è possibile cedere il credito per pagare i lavori.
La prima domanda che tutti si pongono a questo punto è: “chi può usufruire del bonus?”. La risposta in questo caso è molto più semplice, il bonus riguarda infatti tutte le persone fisiche (esclude quindi le società) che realizzano uno degli interventi previsti nella prima casa, in un immobile che fa parte di un condominio o un immobile utilizzato per attività d’impresa.
Possiamo dire, “correggendo” il presidente, che possiamo RIQUALIFICARE i nostri edifici a 0 €, comprendendo i lavori, le spese tecniche ed accessorie per gli interventi.
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